Ricette elettroniche valide in tutta Italia: i turisti potranno acquistare le loro medicine anche fuori Regione
Da oggi il cittadino veneto – e delle altre regioni – che si trova fuori dalla propria regione ed è in possesso di una ricetta elettronica del Servizio Sanitario Nazionale redatta dal proprio medico, può recarsi in una qualsiasi farmacia d’Italia per la dispensazione dei farmaci. Da adesso, quindi, il prelievo dei farmaci prescritti su ricetta elettronica emessa, ad esempio, a Verona sarà possibile in tutta Italia e viceversa. La nuova normativa contribuirà, inoltre, a facilitare la vita ai milioni di visitatori che arrivano ogni anno in Veneto rendendo un servizio anche al comparto del turismo.
Si rende così operativo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14.11.2015. Operativamente per i farmacisti esiste un Sistema di Accoglienza Centrale (SAC) del Sistema TS e un Sistema di Accoglienza Regionale (SAR), attraverso i quali tutti i dati delle prescrizioni originate nelle altre regioni, dei relativi ticket e dei codici di esenzione, si forniscono le indicazioni per la spedizione dei promemoria redatti da medici di altre regioni.
«Questa è una vera rivoluzione per i pazienti italiani che non dovranno più anticipare l’importo per poi farselo rimborsare attraverso tortuose vie burocratiche dalla propria Ulss – dice Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, l’Associazione dei titolari di farmacia -. Finalmente ci sentiremo, anche per quanto riguarda le ricette farmaceutiche convenzionate, tutti parte di un medesimo Stato. La nuova normativa è stata resa possibile dalle molte potenzialità della ricetta elettronica o dematerializzata e da sofisticate piattaforme web che rendono veloce lo scambio di informazioni e l’archiviazione di tutto il materiale interessato. Una delle categorie più interessate sarà quella dei pazienti cronici che lavorano al di fuori della propria regione, per i quali era veramente complesso gestire la patologia. È chiaro che per i farmacisti sarà un onere in più, ma è chiaro anche che la gestibilità dei farmaci da parte dell’utente della farmacia ne riceverà un beneficio indiscusso».
Importante sottolineare che non essendo stata ancora completata l’integrazione nazionale dei dati da parte di ciascuna regione (esenzioni e ticket) è molto probabile che, in assenza di indicazioni diverse, il cittadino di altra regione che si riferisca ad una farmacia veneta debba soggiacere alla normativa e alle tariffe della Regione Veneto. E lo stesso vale per il cittadino veneto che usufruisca di tale servizio in altra regione. L’entrata in vigore a pieno regime è prevista a partire dal 1° marzo 2016.
CHE COS’E’ LA RICETTA ELETTRONICA
Il Ministero dell’Economia il 21 Febbraio 2015 ha emanato un decreto che prevede la scomparsa della tradizionale ricetta medica scritta sul foglietto rosso e firmata dal medico, e la graduale sostituzione con un codice che viene abbinato alla tessera sanitaria. Gli ambulatori medici ed i farmacisti potranno quindi accedere telematicamente alla prescrizione e visualizzarla sul computer.
E’ un nuovo metodo di prescrizione per i medici: I blocchi di ricette cartacee generalmente ricevute dai medici, verranno sostituite con una serie di numeri (NRE) prodotti dal sistema generale, gestito da SOGEI. In questo modo, per prescrivere un farmaco, una visita specialistica o delle analisi di laboratorio, ogni medico non dovrà fare altro che:
- connettersi al sistema sanitario attraverso un computer
- identificarsi
- effettuare la prescrizione inserendo un NRE e associandovi il codice fiscale del paziente
- visualizzare tutte le informazioni dell’assistito, comprese eventuali esenzioni
- completare la compilazione della Ricetta Elettronica che verrà inviata al server SOGEI
- stampare un promemoria su carta bianca da consegnare al paziente. In questo modo quest’ultimo sarà tutelato da eventuali problemi di connessione in farmacia.