La Tav prende velocità: ok dalla Commissione Via del Veneto e dalla giunta regionale, ma rimane il dissenso all’opera
E’ notizia di questa settimana che la Commissione regionale veneta Via (Valutazione impatto ambientale) ha espresso all’unanimità giudizio favorevole di compatibilità ambientale al progetto del lotto funzionale Tav Brescia-Verona proposto dal Consorzio Cepav Due.
Mentre è notizia di ieri che gli amministratori dei sette Comuni del comprensorio del Garda attraversato dal tracciato Tav (Desenzano, Pozzolengo, Ponti sul Mincio, Peschiera, Castelnuovo, Sona e Sommacampagna) si sono incontrati a Roma con Paolo Emilio Signorini, direttore generale del Ministero alle Infrastrutture. Ed ora, martedì, la giunta regionale del Veneto dovrebbe dare l’ok definitivo al progetto e alle osservazioni dei Comuni e dei tecnici regionali, accolte appunto dalla Commissione Via.
Palazzo Balbi arriva in ritardo rispetto al Pirellone di Milano: la giunta lombarda, infatti, ha già trasmesso al Ministero le osservazioni, che i sindaci assicurano essere molto tassative. Poi le richieste di modifica di entrambe le Regioni andranno all’esame del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) che avrà l’ultima parola sulla definizione del progetto. A mitigazioni e compensazioni puntano i primi cittadini lacustri e vogliono poter dire la loro prima che il Cipe deliberi. A questo scopo sono stati nominati ieri al ministero due portavoce per i sette Comuni: il sindaco di Castelnuovo Giovanni Peretti per il versante veneto e l’assessore ai lavori pubblici di Desenzano del PD Maurizio Tira (professore universitario) per la parte bresciana. Ma non c’è tutto l’accordo annunciato dall’assessore veneto all’Ambiente Maurizio Conte che l’altro giorno ha dichiarato: “L’iter e’ stato condiviso con i sei comuni interessati dal tracciato: Sona, Sommacampagna, Peschiera, Castelnuovo, Verona e Bussolengo. Tutte le osservazioni ed i pareri pervenuti hanno contribuito alla stesura del parere e delle relative prescrizioni e raccomandazioni della Commissione Via”.
Precisano Sindaco e vice di Peschiera, Orietta Gaiulli e Tiziano Cimarelli, (quest’ultimo delegato in tutti i tavoli tecnici di discussione Tav e presente ieri a Roma): “Non c’è nulla di condiviso- esorta Gaiulli- abbiamo presentato le osservazioni dovute, che sono state accolte a dimostrazione che le nostre critiche erano fondate, ma noi ribadiamo la nostra opposizione al progetto”. Lo ha ribadito anche Cimarelli al ministero: “Io stesso ieri a Roma ho ripetuto al direttore Signorini che ha preso il posto di Ercole Incalza, che Peschiera rimane contraria alla Tav”. Sul tavolo, del resto, ci sono criticità territoriali come il laghetto e il santuario del Frassino, che hanno portato persino i frati a manifestare in piazza il 14 febbraio, come anche i produttori del Lugana che hanno espresso contrarietà alla nuova linea e ribadito la necessità di potenziare quella esistente per il passaggio dei treni ad alta velocità. Ed anche il sindaco di Castelnuovo ribadisce la contrarietà: “Noi abbiamo votato contro al progetto in consiglio comunale, ma come ripeto da sempre la legge obiettivo passa sopra le nostre teste, pertanto la priorità è quella di portare a casa i risultati migliori per mitigazioni e compensazioni, quindi il Cipe prima di decidere definitivamente dovrà convocarci per spiegare cosa intenderà accettare delle nostre richieste”. Annamaria Schiano