Provincia: incontro con i sindaci per la TAV. “Il treno non si può fermare, ma Renzi potrebbe raccontare balle sui finanziamenti”
Il succo del discorso è stato: “Non possiamo fermare il treno. Ormai la decisione è già stata presa, l’unica cosa che possiamo fare è portare a casa il maggior numero di mitigazioni e compensazioni possibili”, come ha stigmatizzato il presidente della Provincia di Verona Antonio Pastorello alla fine dell’incontro organizzato questa mattina con i sindaci veronesi interessati dal passaggio dell’Alta velocità ferroviaria.
E se ci sono i soldi per fare il Tav, Pastorello ha rinviato al mittente: “Io penso che Renzi prende in giro tutti gli amministratori locali e provinciali poiché non sa nemmeno cosa farà domani. Cosa posso pensare? io so solo che twitta molto, quindi possiamo solo fidarci di quello che ci viene assicurato dal ministro Lupi, cioè che i finanziamenti ci sono, ma quante volte hanno detto una cosa e poi ne hanno fatta un’altra?”.
La Provincia, come conferma lo stesso presidente ha dato parere favorevole al progetto, (idem per le Province di Brescia e Mantova), “perché è un’opera strategica per il Nord Italia e Verona è crocevia dei corridoi internazionali”, ha concluso Pastorello. Alla riunione di oggi hanno partecipato anche gli ingegneri di Cepav2, (il consorzio costruttore) e di Italferr, (l’ente committente delle Ferrovie dello Stato), che, però, hanno riferito di non essere autorizzati a rilasciare dichiarazioni alla stampa. Attorno al tavolo i dirigenti della Provincia con il vicepresidente Gualtiero Mazzi e il presidente Pastorello, i sindaci Giovanni Peretti di Castelnuovo,Gianluigi Mazzi di Sona e i vicesindaci Gian Domenico Allegri di Sommacampagna e il delegato Gilberto Pozzani di Bussolengo, (assente Verona).
Ad attenderli alle 9,30 del mattino, sotto il palazzo provinciale in via delle Franceschine, un presidio dei No-Tav, il comitato che si è costituito anche con una pagina face book dal nome “Cittadini contro il disastro Tav”, con portavoce Daniele Nottegar. Ne è uscito uno scambio di battute tra manifestanti, una quindicina. Gli amministratori sono stati invitati al megafono ad: “alzare la testa, a non chinarsi a chi impone dall’alto un’opera devastante per l’ economia locale, con cantieri che dureranno una decina d’ anni, solo per trasportare poche decine di passeggeri al giorno- ha precisato Nottegar-. Abbiamo anche chiesto che obblighino il ministro Lupi a venire qui a garantire che i soldi ci sono, visto che giusto ieri sul Sole24ore c’era scritto che fino al 2016 ci sono solo 200 milioni di euro e poi il nulla”.
A “sposare” la battaglia No Tav, a quanto pare rimane solo il Comune di Peschiera, con il vicesindaco Tiziano Cimarelli che ancora una volta conferma: “Se dovesse servire saremo disposti anche ad incatenarci ai binari, magari in senso figurato, ma per noi l’opera così come è strutturata non si deve fare. Non sanno ancora quanti ettari di terreni coltivati a Lugana dovranno espropriare. Abbiamo anche visto che hanno previsto un cantiere per il betonaggio con dei pozzi per pescare l’acqua per la lavorazione a 200 metri dai due pozzi privati che forniscono il 50% di acqua potabile al nostro paese. Noi abbiamo assolutamente detto che non possono venire a prendere l’acqua di Peschiera”. Gli amministratori, poi, spiegano che i dirigenti delle Ferrovie hanno confermato che i lavori per l’avvio della tratta Brescia-Verona partiranno entro il 2015, con l’avvio della costruzione delle prime gallerie nel Basso Garda bresciano e veronese.
Ed anche oggi, gli amministratori hanno presentato ancora una volta le loro osservazioni al progetto e ribadito la volontà di “portare a casa” il maggior numero di compensazioni, “anche per eliminare alcuni problemi che già esistono sul territorio, come quello del traffico di attraversamento di Caselle –spiega il vicesindaco di Sommacampagna, Gian Domenico Allegri-. Stiamo, insomma cercando il modo di creare meno danni possibili, anche se preferiremmo che il tracciato passasse in altri territori”. Ed anche Giovanni Peretti, sindaco di Castelnuovo ribadisce: “Noi cerchiamo di portare a casa il male minore: tutto il resto sono balle che alimentano solo presidi come quello di stamattina fuori dalla porta”. In sintesi lo scopo dell’incontro è stato quello di far emergere e coordinare le esigenze del territorio veronese. Adesso, gli uffici tecnici della Provincia elaboreranno un documento, da condividere con i sindaci, e che verrà inviato a Regione, Commissione Via, Ministero delle Infrastrutture e Cepav 2.
Queste in sintesi le principali richieste avanzate: sottoscrizione di un accordo fra la società e le associazioni di categoria per uniformità di trattamento e indennizzo nelle procedure di esproprio (nel caso di terreni agricoli e industriali come la ditta Ancap), lo stesso accordo contiene anche l’impegno a ridurre l’utilizzo di terreni per i cantieri; attenzione alle opere di compensazione ambientale secondo i criteri oggettivi già stabili nel Ptcp; salvaguardia della viabilità già programmata che prevede il collegamento con il sistema delle tangenziali e il casello autostradale di Castelnuovo; cessione alla Provincia e Comuni della strada di cantiere per realizzare l’eventuale raddoppio della Sr 11; realizzazione di sottopassi e cavalcavia per mantenere intatta l’attuale percorribilità nord-sud delle zone; istituzione di un info-point a cui i cittadini e i comitati possano rivolgersi per avere informazioni dirette sull’opera.
Sono state anche dibattute le maggiori criticità presenti sul tracciato che riguardano il laghetto e il Santuario del Frassino, la galleria di San Giorgio in Salici e il collegamento fra i due centri abitati di Lugagnano e Caselle.
Annamaria Schiano
Per dire di “avere portato a casa il massimo” non ci vuole certamente un grande sforzo.
Se poi non riescono neanche ad obbligare un ministro a venire a spiegare a cosa serve la TAV e a garantire che i soldi ci sono sopratutto per gli espropri e le compensazioni vuol dire che la provincia vale come il due di coppe quando la briscola è spade!!!!
Quindi risparmiamo un pò di “careghe” e cancelliamola definitivamente!!!!!